Il Pop Design sbarca a Cuneo

Avete voglia di assaporare il Pop Design?

Allora potete recarvi al Filatoio di Canaglio (Cuneo) dove, dall’11 maggio al 14 settembre, si terrà la mostra “Pop Design”.

L’ironia e l’autoironia la fanno da padrone, in rappresentanza del lungo momento di follia che caratterizzò quel periodo.
Oggetti fuori scala, fuori luogo e fuori schema. Tutto ciò sommato al colore e alla voglia di guardare in maniera divertente il mondo.

Otto sezioni tematiche accompagnano il visitatore.

Nautoscopio: Giuseppe Amato e il suo veliero volante

Oggi vi parlerò di un tema già trattato nella sezione dedicata al Green Energy Design.

Ho deciso di postare questo video, grazie al suggerimento dell’autore Giuseppe Amato, perchè capisco la difficoltà nella comprensione di alcune opere dalle sole immagini.

Approfitto così anche per darvi alcune informazioni sul Nautoscopio che precedentemente non vi avevo fornito.

Innanzitutto come sia venuta in mente all’autore questa casa-osservatorio.

Blow: la poltrona gonfiabile

Disegnata da Jonathan De Pas, Donato D’Urbino e Paolo Lomazzi nel 1967.

La poltrona Blow nasce dall’idea di realizzare un design democratico.

Nel 1968 verrà prodotta da Zanotta, nel pieno dell’atmosfera Pop, elemento caratterizzante di quegli anni.

Pensata per un pubblico giovane, voleva essere un oggetto leggero ed economico, facile da trasportare e da montare.

Green Energy Design: Sussurra e Grida di Antonio Marras e Anna Scaravella

Concludiamo l’avventura del Green Energy Design, con l’installazione di Antonio Marras e Anna Scaravella.

Ironia della sorte vuole che questo mio ultimo articolo su questa manifestazione parli proprio dell’opera che apre la mostra.

Parliamo di Sussurra e Grida, una piantagione esuberante che si arrampica all’entrata principale della Cà Granda.

Liane e rampicanti, fornite dai Fratelli Ingegnoli, rappresentano la liberazione della natura dai rigori geometrici.

Green Energy Design: Grande Nuvola di Denis Santachiara

Non c’è in natura un evento, un materiale così eclettico, imprevedibile e sfuggente, impossibile da fissare come forma plastica definitiva….

E a forza di guardarle le nuvole, Santachiara ha deciso di realizzarle come luce per il paesaggio domestico e per spazi pubblici.

Ed ecco che per il Green Energy Design decide di collaborare con la a2a, azienda milanese che distribuisce energia, in particolare energia idroelettrica, fonte pulita e rinnovabile.

Green Energy Design: Mulini A Voce di Studio Azzurro

Lo Studio Azzurro è un gruppo di ricerca artistica italiano che si esprime attraverso linguaggi legati alle nuove tecnologie.

Alla Cà Granda realizzano un’installazione video fatta di immagini sincronizzate, ombre proiettate e voci recitate.

Tutto ciò si sviluppa sulle diciannove arcate del Loggiato Est del primo piano.

Green Energy Design: Light Trees di Castagna Ravelli Studio

Al Green Energy Design c’è anche una lighting performance.

Gli autori sono Paolo Castagna, regista teatrale, e Gianni Ravelli, architetto e scenografo. Una coppia che unisce il sapere tecnico-progettuale a quello estetico-scenografico

Il loro progetto si chiama Light Trees ed è allestito al Portico del Richini, trasformandolo in un bosco metaforico.

Un’ illuminazione color verde interesserà l’ingresso della Cà Granda, compresi i due loggiati e le colonne del porticato opposto all’ingresso e le logge superiori laterali.

Green Energy Design: Giant Rock di Arik Levy

Arik Levy è un designer caratterizzato da un estremo eclettismo progettuale.

Cosa poteva immaginare per il Green Energy Design?

Un meteorite in metallo!

Il titolo è Giant Rock e si presenta come un gigantesco e sfaccettato elemento in acciaio inossidabile lucido specchiato (riciclabile al 90%).